giovedì 28 ottobre 2010

Heartbreaker

E se ve la raccontassi così? C'è un uomo,( Romain Duris )che passeggia con un completo bianco, degli occhiali da spiaggia con sua sorella e suo cognato al seguito. Lavorano come sfasciacoppie, ma solo a fin di bene, risvegliano donne che si accompagnano ad uomini sbagliati. Come ci riescono? Seducendole. Riescono nel loro intento sino a quando non arriva il caso difficile. Una donna sexy( Vanessa Paradis), in carriera, innamorata di un uomo onesto, bello e ricco.L'impresa si fa ardua. Ecco che il trio di sfasciacoppie comincia a rotolarsi giù da una strada simulando delle rapine e a montare marchingegni strani all'interno di un albergo passando inosservati. Non vi dico come va a finire, ma posso assicurarvi che sul finale apparirà anche Victoria Silversted che lascerà la propria Ferrari ad uno sconosciuto che si era spacciato per chauffeur. Quest'ultimo userà l'automobile per portare a spasso la sua bella nel cuore della notte, senza che ovviamente alla proprietaria venga in mente di aver lasciato un pezzo del proprio patrimonio giù per strada. Mi direte, ma questo è un film non è la realtà. E su questo siamo d'accordo, ma più che un film questo assomiglia ad uno di quei video musicali dove il protagonista passeggia a ritmo, si toglie gli occhiali con il rallenty e agguanta una biondona che comincia a passeggiare con lui. La colonna sonora sembra la scaletta di un juke box di uno chalet in spiaggia, avete presente quando ognuno arriva mette la monetina e piazza la canzone che più gli piace? Andiamo dagli Wham ai temi di Dirty dancing, passando per Chopin e un paio di canzonette pop in voga negli ultimi anni. Ci allontaniamo dalle commedie sobrie francesi che tanto ci piacciono, per rimanerne un pò delusi, anche se il viso di Vanessa Paradis ci fa atterrare sul morbido. Romain Duris veste panni diversi dal solito, il suo completo Paul Smith gli dona, un pò meno il personaggio che ,ci ha fatto rimpiangere Arsenio Lupin. Come fuori legge lì era decisamente più credibile. L'enigma è a questo punto come intitolare questo articolo. Perchè in Spagna il film lo hanno tradotto "Los seductores", il titolo originale francese è "L'anarcoeur" , in inglese "Heartbreaker" .Che dite gli italiani si divertiranno a fare una traduzione delle loro??? Staremo a vedere..sempre che ci arrivi la pellicola!!!

martedì 26 ottobre 2010

Mangia prega ama, ma fallo bene!

Esistono delle cose a cui dare precedenza nella vita e l'autrice del libro Mangia prega ama, Elisabeth Gilbert, ha deciso di metterle in quest'ordine. Si comincia deliziando lo stomaco, poi alleviando le pene dell'anima e infine forti e consapevoli ci si dedica a questo misterioso affare che è l'amore. L'idea alla base di questa storia è convincente,ecco perchè forse sarebbe stato meglio se fosse rimasto su carta. In questo stesso momento, in ogni angolo del mondo ci sarà un donna che ha dato precedenza agli affari di cuore e ha tralasciato se stessa. Alcune riescono a riprendersi quello che hanno perso, altre invece continuano a cercare negli uomini quello che manca a se stesse. Delude però il film in generale. Lo spettatore non riesce a diventare complice degli stati d'animo della protagonista ,perchè tutto si consuma troppo velocemente. Julia Roberts una delle poche volte nella sua vita sembrerebbe essersi ritrovata sul set un pò per caso,chissà che tutto questo non sia dovuto alla lunga assenza dagli schermi. La bella attrice veste i panni di Elisabeth, la quale lascia la propria vita siliconata degli States per andare in giro per quei luoghi dove la vita la mangiano e la pregano davvero; in Italia prima, in India poi e infine si fermerà a Bali, tutto questo per cercare qualcosa che ha perso anni prima, se stessa. Le rappresentazioni dei luoghi che ospitano Elisabeth sono dense di luoghi comuni, agli italiani manca solo il mandolino e la maschera nera per sembrare tanti pulcinella. Alla tappa indiana non poteva mancare invece il classico matrimonio trionfante di colori.A conti fatti i 6 euro pagati al cinema li vale tutti, però resterà uno di quei Blu Ray invenduti e un pò impolverati che si trova sulle bancarelle ai mercatini della Domenica.Insomma è come un bel ragazzo senza contenuti, ci esci una volta e poi ne hai già abbastanza...

sabato 23 ottobre 2010

Fà la cosa sbagliata

State cadendo giù lentamente e vi sembra che niente abbia un senso? La vostra vita è noiosa e vi sembra di non muovermi dal posto in cui vi trovate? Sognate di mollare tutto e andare via e fare quello che avreste sempre voluto fare?.In questo caso...non esiste cosa più intelligente che fare "la cosa sbagliata"! La cosa dalla quale ci allontanano da quando siamo piccoli: -"Non correre troppo se no ti sbucci le ginocchia !".Che poi se ci pensate bene ,dopo essersi sbucciati,non fa poi così male! E ancora:-" Devi studiare essere diligente e non perdere mai di vista i tuoi obiettivi!". E come se non bastasse:-" No, non puoi fare sempre quello che ti passa per la testa!". E io mi chiedo:-" Perchè no?" .Passiamo la vita ad evitare di essere noi stessi, ad evitare di fari errori, ad evitare di fare un salto nel buio perchè il buio ci spaventa.Vogliamo sempre essere certi della strada che stiamo percorrendo. Beh signori miei, vi assicuro che l'emozione che si prova a cambiare strada e magari a prendere quella sbagliata,a cadere, a sentirsi vivi, non vale nemmeno un briciolo delle certezze che coltiviamo per una vita intera. Questo film diretto da Jonathan Levine è una di quelle perle (tipicamente lanciate dal Sundance film festival) che nascondono nei cinema agli ultimi spettacoli del Lunedì per quei quattro spettatori, due dei quali si sono ritrovati nella sala un pò per caso. E' la storia di una svolta, che ha per protagonisti un inimitabile Ben Kingsley e un Josh Peck che nel ruolo ci sta tutto. Nel film, le vite dei due protagonisti: il Dottor Squires e Shapiro,si intrecceranno sulle note di una colonna sonora fantastica Hip hop, R&B e Rap anni 90. Shapiro è un giovane spacciatore che ha perso ogni stimolo, perfino spacciare droga gli sembra una cosa ordinaria. Ebbene servirà l'aiuto di un analista PROZAC-DIPENDENTE per far capire a Shapiro che non c'è cosa più intelligente da fare in alcuni momenti che...FARE LA COSA SBAGLIATA.