domenica 14 novembre 2010

Jeux d'enfants (Amami se hai coraggio)

Giochi o non giochi? Dalla risposta che scegli la tua vita inizia a cambiare.La nostra esistenza è disseminata di cose dalle quali stare lontani, perchè racchiudono in sè pericolo e piacere. Avete presente quell'essere che la maggior parte delle volte ci descrivono con grandi corna, un mantello rosso e lo sguardo ardente?Alcuni dicono che sia nascosto da qualche parte distribuendo i propri prodotti affinchè qualcuno di noi ci caschi  si lasci tentare e perda punti per arrivare in paradiso. Ma quei prodotti così dolci alcune volte creano dipendenza. La droga ci consuma, l'alcool ci distorce e l'amore ci rovina. C'è un amore pericoloso, quell'amore che ti lega ad una persona per sempre. E' un sentimento del quale non riusciresti a fare a meno, che prescinde dal sesso e dall'attrazione.E' affannoso, egoista e infantile, inizia come un gioco e una risata e finisce nel caso migliore con  cinque o sei mesi di pianti nel letto di casa tua, nel caso peggiore rimarrà un ricordo cementato nella tua memoria che ti accompagnerà fino alla fine. Esistono delle persone che si apparterranno per tutta la vita questo è il caso dei protagonisti di "Jeux d'enfants", film del 2003 scritto e diretto da Yann Samuell. E' la storia di due bambini che iniziano da piccoli a giocare con una scatola di latta, che sarà il pretesto per iniziare una serie di scommesse e giochi pericolosi che li accompagnerà fino all'età adulta. Julien e Sophie sono incapaci di vivere il proprio rapporto in modo ordinario e nella scatola di latta chiuderanno un amore forse troppo speciale per essere sugellato da matrimonio e quotidianità. Il loro rapporto è adrenalinico, tossico, insomma caratteristiche perfette di qualcosa del quale non riusciresti a fare a meno. Sophie è attraente,bella (che volto migliore di quello di Marion Cotillard avrebbero potuto scegliere) irriverente. Julien è razionale, spaventato e inibito. Chi meglio di Sophie potrebbe dare uno scossone alla sua vita? Ci sarà stato un motivo al fatto che a prendere la mela dall'albero sia stata Eva e non Adamo no? Il film inizialmente non convince, non è credibile sentire parlare due ragazzini delle elementari come studenti universitari. Il tutto condito da un classico del panorama musicale francese "La vie en rose" e da una forma in pieno stile "Il favoloso mondo di Amelie". Ma ci si può ricredere andando avanti, quando il tutto comincia a modellarsi e la complicità di due bambini ossessionati dalle scommesse inizia a diventare qualcosa di più. ESISTONO DELLE PERSONE CHE SI APPARTENGONO, IL LORO GIOCO ECLISSA TUTTO IL RESTO..

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